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L’olio EVO, extravergine d’oliva, è uno dei prodotti tipici italiani, conosciuto in tutto il mondo per la sua qualità ed eccellenza. Il territorio italiano possiede un immenso patrimonio olivicolo, fatto di olivi, coltivatori e frantoi, che insieme producono annualmente una quantità di olio che va dalle 300 alle 400 mila tonnellate.

Ma cos’è esattamente l’olio extravergine d’oliva?

Secondo la legge si definisce olio extravergine d’oliva quell’olio di categoria superiore, ottenuto esclusivamente mediante estrazione meccanica dal frutto dell’ulivo e che rispetti caratteristiche chimiche e organolettiche ben precise.

È giusto tuttavia precisare che non esiste una sola tipologia di olio extravergine d’oliva, ognuno è diverso dall’altro, cambiano infatti sapore, colore e aroma; tutti elementi fortemente dipendenti dalla tipologia di olive utilizzate, e sono davvero tante, basti pensare che solo in Italia se ne coltivano più di 500 varietà diverse su un totale di circa 1200 nel mondo.

L’Italia peraltro è di gran lunga la più ricca di varietà diverse.

 

Monovarietale o Monocultivar : l’olio prodotto con una sola varietà di olive

Ogni varietà di ulivo ha le sue caratteristiche e l’olio che si estrae dal rispettivo frutto assume un sapore e un aroma ben specifici.

Oltre la varietà, che ha tempi di maturazione e resistenza alle condizioni atmosferiche ben precisi, quando analizziamo le caratteristiche di un olio extravergine non dobbiamo dimenticare di considerare anche l’ambiente in cui l’ulivo viene coltivato.

Ogni terreno possiede infatti caratteristiche che dipendono dal clima, dall’altitudine e dalla posizione geografica, che imprimono sul prodotto finale degli elementi distintivi ben precisi, ecco allora che alcuni oli possiedono profumo e sapore intensi, altri più delicati e leggeri, altri ancora possono risultare al gusto un po' piccanti.

Quando parliamo di varietà e legame con il territorio, l’olio che più di tutti può esprimere le specifiche peculiarità che ne derivano è senz’altro quello definito Monovarietale, o Monocultivar, ovvero un olio prodotto dalla spremitura di un’unica varietà di olive. In quanto composti al 100% dalla stessa varietà di olive, gli Oli Monovarietali si differenziano dagli altri oli extravergini per la loro forte personalità, indissolubilmente legata al territorio nei quali vengono prodotti.

Le olive con le quali si produce un Olio Monocultivar sono di varietà prevalentemente autoctone, la tipicità e l’identità di questi oli sono esaltate da elementi chimici e organolettici propri del patrimonio genetico di una determinata varietà, armoniosamente legati alle caratteristiche di quel territorio che le ospita da secoli.

 

Perché gli Oli Monovarietali sono importanti e in cosa sono diversi dagli altri oli

Gli Oli Monocultivar si differenziano dagli oli definiti blend perché utilizzati in purezza, senza nessun tipo di miscelazione tra varietà diverse come questi ultimi.

I blend partono dagli oli monovarietali, che vengono sapientemente miscelati tra loro per ottenere prodotti che rispettino delle specifiche caratteristiche organolettiche, in modo da andare incontro a determinate esigenze del consumatore. Possiamo affermare che se un Olio Monovarietale è la massima espressione di tipicità territoriale, un olio Blend risponde alle esigenze del mercato.

La produzione di Oli Monovarietali in Italia è al momento limitata e si rivolge a un mercato prevalentemente di nicchia, un consumatore attento e dal gusto raffinato, alla continua ricerca di prodotti gastronomici dalla marcata identità sensoriale, che esaltino il sapore di determinati alimenti, da combinare sapientemente fra loro nel solco sia della tradizione che dell’innovazione. L’elevata qualità di questo prodotto lo rende degno di attenzione, non ne vanno sottovalutate le potenzialità sia in termini di produzione che di consumo, siamo sicuri che il suo successo crescerà sempre più nei prossimi anni!