L’extravergine d’oliva si può diversificare in due sottogruppi che sono: olio nuovo e olio vecchio.
L’olio nuovo ha, come il nome stesso suggerisce, la particolarità della produzione recente.
Possiamo dire che un olio è nuovo solo se ha meno di un anno.
Appena spremuto, l’olio extravergine d’oliva tiene ancora un sapore molto forte e amaro.
A partire dal terzo mese dalla sua produzione però l’olio nuovo emana il suo caratteristico sapore ed il suo aroma unico, ecco perché gli intenditori prediligono quest’olio.
Ma quali sono gli abbinamenti consigliabili per un olio nuovo? Con quali piatti possiamo gustarlo?
10 ricette con l'olio nuovo
Pane olio e sale opure Bruschette alla caprese
Ricetta semplice e contadina: tagliate una fettina di pane, versategli sopra un goccio d’olio e un pizzico di sale. Spuntino eccezionale, sano e veloce! Ottima anche la variante a bruschetta con pomodorini e bocconcini di bufala.
Melanzane al forno
Estraete la polpa delle melanzane e fatela a cubetti. Riscaldate l’olio nuovo, inserite nella padella filetti di acciuga, capperi, olive, pomodoro e i cubetti di polpa di melanzana. Fate cuocere per qualche minuto, farcite le melanzane con il composto ottenuto e mettetele in forno per 20 minuti a 180°.
Fichi secchi
Dopo aver lasciato asciugare i fichi maturi, tagliateli in due e riempite con una mandorla e qualche seme di finocchio. Metteteci una goccia di olio e infornate a 180° per 20 minuti.
Orecchiette con le cime di rapa
In una padella cuocete le cime di rapa con aglio, olio e peperoncino. Intanto lessate le orecchiette e, una volta cotte, inseritele in padella e mescolate mettendo un filo di olio crudo.
Cozze alla marinara
Dopo aver lavato le cozze in modo meticoloso, fatele saltare in padella con olio, aglio, prezzemolo e un pizzico di sale. Quando si apriranno significherà che saranno pronte per essere portate in tavola.
Cartellate
Fate amalgamare vino, farina, olio e acqua salata. Dovete far riposare l’impasto per 5 ore. Create delle ciambelle e friggetele in olio bollente.
Zuppa di pesce
Dopo aver pulito per bene seppie, scorfani, cozze calamari fateli cuocere in un sughetto di pomodoro, aglio, olive e capperi. A cottura terminata aggiungete un filo d’olio crudo.
Spaghetti aglio olio e peperoncino
Gli spaghetti aglio olio e peperoncino è un piatto semplicissimo e velocissimo da realizzare. Bisogna far soffriggere l’aglio e il peperoncino prestando la massima attenzione a non bruciarli. Volendo però si può usare il peperoncino secco oppure chi non ama tanto il piccante può togliere i semi per diminuirne la piccantezza.
Linguine con erbe miste, pomodori e olio piccante
L’olio piccante viene fatto facendo soffriggere per qualche minuto l’aglio e il peperoncino nell’olio extravergine d’oliva. Poi bisognerà tagliare i pomodorini a cubetti ed aggiunti ad un trito di erbette aromatiche. Le linguine o anche dette bavette, vengono poi unite ai pomodorini e il tutto verrà poi condito con l’olio piccante.
Maionese
Gli ingredienti principali per la maionese fatta in casa sono tre: uova, olio e limone. Fare la maionese non è un’operazione complicata. Basta avere l’accortezza di utilizzare sempre olio e uova a temperatura ambiente, se troppo freddi, la maionese rischia di non “legare” e di versare sia l’olio che il limone o in alternativa 2 cucchiai di aceto bianco a gocce, aspettando che vengano incorporati completamente.
ABBINAMENTI CON OLIO A CRUDO: L'IMPORTANZA DEL FRUTTATO
Crudo o cotto, l’olio extravergine d’oliva può elogiare o danneggiare il gusto del piatto in cui è stato aggiunto.
Gli extravergini si distinguono in oli dal fruttato leggero, medio e intenso.
- L’olio dal fruttato leggero è propenso al dolce, morbido e dal profumo tenue, con allusioni lievissime di piccante.
- L’olio dal fruttato medio, è un olio gustoso, aromatico e ben equilibrato, dai toni più forti e incisivi rispetto al fruttato leggero.
- E l’olio dal fruttato intenso ha un sapore penetrante e dotato di accentuate note amare e piccanti: il fruttato intenso pizzica in gola, come è ovvio che faccia un extravergine ricco di antiossidanti.
I cibi dal sapore tenue si abbinano con oli delicati, dal fruttato leggero e un condimento dal sapore forte potrebbe facilmente ricoprirne il gusto e che al contrario, i piatti dal sapore forte, come la pizza o la pasta al sugo, si accostano bene agli oli dal fruttato medio o intenso, che ne migliorano il gusto equilibrandolo.
Allo stesso modo, gli oli con un aroma di amaro si sposano perfettamente con i cibi che possiedono le stesse caratteristiche, come la catalogna, le cicorie, i radicchi e le altre insalate amarognole.
Gli oli particolarmente piccanti invece vengono utilizzati per condire le bruschette di pane casereccio, le zuppe di legumi, gli intingoli al pomodoro, ai quali ravvivano il sapore.
Gli oli più dolci, con una nota di mandorla, si accostano con gradevolezza alle carni bianche, ai crostacei bolliti, al salmone, mentre quelli con odori di carciofo, pomodoro, erba tagliata di fresco, possono essere uniti alle insalate di stagione, alle zuppe di cereali, al pesce arrosto, alle uova sode.
Invece per i piatti “in bianco”, come riso bollito, pasta, patate lesse, focaccia o pane fatti in casa, l’unico consiglio che si può dare è di dare libero sfogo al proprio gusto in tema di olio.